Angus Mc Og

Inchiostro/Castagno
Era un po’ di tempo che il nome degli Angus Mc Og mi ronzava nelle orecchie. Molti mi parlavano di questa band in termini entusiastici. Le lodi sperticate si sommavano l’una sull’altra e la curiosità montava piano piano. Poi capita che vengo in possesso delle due produzioni discografiche della band: “Inchiostro” e “Castagno”. Mi metto comodo, accendo lo stereo e spingo “play”. “Etere” prende forma, un caloroso rock dalle tinte blues mi spiazza, Antonio alla voce e chitarra mi lascia interdetto, proprio un bel pezzo con il tiro giusto ed una carica perfetta. Con “Pioggia” il sound si fa ancora più intimo, la canzone soffre solo in un paio di passaggi un poco forzati, ma ci porta a “Non Sono Cattivo”, brano che rialza l’adrenalina e ci introduce alla title track. “Inchiostro” è 56 secondi di puro lirismo che ci conduce per mano al pezzo principe del minicd, “Una Foglia Che Cade”. Chiude infine “Angus Psychedelic Breakfast” esercizio di stile a cavallo tra l’Emilia ed il midwest. Sono quindi passato all’ascolto di “Castagno”, l’ultima fatica della band, ed il progresso degli Angus Mc Og è chiaro fin da “Il Colpo”, primo dei quattro brani del cd. Infatti anche nei restanti “L’Ubriaco”, “La Corsa Dell’Oro” e “Oggi Non So”, l’ensemble dimostra senza paure di smentite, che ha perfezionato i meccanismi del proprio rock folk, regalando agli ascoltatori canzoni senza sbavature o angoli da levigare. Una decisa maturazione che ne “La Corsa All’Oro” raggiunge un momento di splendore notevole. Da sostenere.

Formato: mini cd digipack


(Pubblicato il: 28/11/2013)