Colarossi/Levrini/Pergreffi/Tavernelli

Correggio mon amour
Il sottotitolo di questo libro recita così: “Storia di storie della musica rock in una città della provincia emiliana”. Già, proprio la provincia, quella tipica emiliana, che guarda all’America come sogno irraggiungibile e vive con la falce ed il martello sotto il letto. Quella provincia che è il motore di tutto, altroché le metropoli miope ai bisogni dei suoi abitanti e troppo occupate a mostrarsi belle agli occhi del mondo. E’ la provincia che ci ha dato le maggiori soddisfazioni, anche in campo musicale. Correggio è in provincia, provincia di Reggio nell’Emilia e leggere le sue gesta artistiche sciorinate in questo libro si rimane allibiti. Correggio da sempre è una cittadina musicale, sia che si parli de Le Sfingi (dal look alla Velvet Underground) sia che si legga degli En Manque d’Autre, o di Little Taver. Correggio è qui descritta con i suoi mille figli che hanno scalato le classifiche mondiali “nascondendosi” dietro a nomi anglosassoni (Black Box), o mantenendo il proprio nome e cognome (Luciano Ligabue). Correggio, sì sempre lei, ha ospitato per decenni artisti internazionali di primo livello (a tal proposito andate a scorrere i nomi in cartellone dal 1978 ad oggi), ha accolto nelle sue braccia i Rio, i Mamamicarburo, Andrea Griminelli, Nun Ne Posse Più, Afa, Dark Age, ma anche la squadra di calcio della Dinamo Rock e l’emittente raccontata nel film “Radio Freccia”. Di corredo al libro un cd con brani musicali, foto e tanti altri articoli. Un libro che è una miniera d’oro di informazioni. Correggio è in provincia. Non scordatelo.

Formato: libro


(Pubblicato il: 28/11/2013)