In The House Of Mirrors
In Inghilterra hanno Peter Gabriel, in America hanno David Byrne, in Francia abbiamo Hector Zazou (Jean-François Bizot)
Hector Zazou non cè più. E deceduto lo scorso 8 settembre. In The House Of Mirrors esce quindi postumo. Il destino a volte è beffardo. Il giorno in cui la Materiali Sonori annunciava limminente uscita di questo disco, Zazou moriva. Sì, il destino a volte è proprio str..zo. Hector Zazou è stato uno dei personaggi chiave della world music. Produttore, musicista, compositore. Ha lavorato con decine di artisti sparsi per il mondo, in Italia con i PGR, in Inghilterra con Bjork, Siouxie e David Sylvian. In The House Of Mirrors è invece linvito da parte di Zazou ad alcuni musicisti indiani e uzbechi. E proprio il connubio tra elettronica e le tradizioni musicali millenarie di queste terre, che compongono lo scheletro dellalbum. Un album nel quale un gioco di specchi fa riflettere le sonorità da una superficie allaltra, arricchendola di volta in volta con intarsi sonori così pregiati da sembrare del tutto naturali. Dopo venticinque anni dalla nascita dellAfro-elettronica, Zazou esplora un'altra parte di mondo, lAsia, cogliendone con intelligenza i suoi aspetti più nascosti ed emozionanti. Lutilizzo delle scale musicali indiane (Raga), differenti da quelle occidentali perché le note di uno stesso Raga sono differenti a seconda se vengono eseguite in salita o in discesa e di strumenti come loud, fanno di In The House Of Mirrors un album dalle mille sfaccettature. Un album sempre pronto a regalarci nuove emozioni ad ogni ascolto. Il destino a volte è decisamente beffardo.
Formato: cd
Hector Zazou non cè più. E deceduto lo scorso 8 settembre. In The House Of Mirrors esce quindi postumo. Il destino a volte è beffardo. Il giorno in cui la Materiali Sonori annunciava limminente uscita di questo disco, Zazou moriva. Sì, il destino a volte è proprio str..zo. Hector Zazou è stato uno dei personaggi chiave della world music. Produttore, musicista, compositore. Ha lavorato con decine di artisti sparsi per il mondo, in Italia con i PGR, in Inghilterra con Bjork, Siouxie e David Sylvian. In The House Of Mirrors è invece linvito da parte di Zazou ad alcuni musicisti indiani e uzbechi. E proprio il connubio tra elettronica e le tradizioni musicali millenarie di queste terre, che compongono lo scheletro dellalbum. Un album nel quale un gioco di specchi fa riflettere le sonorità da una superficie allaltra, arricchendola di volta in volta con intarsi sonori così pregiati da sembrare del tutto naturali. Dopo venticinque anni dalla nascita dellAfro-elettronica, Zazou esplora un'altra parte di mondo, lAsia, cogliendone con intelligenza i suoi aspetti più nascosti ed emozionanti. Lutilizzo delle scale musicali indiane (Raga), differenti da quelle occidentali perché le note di uno stesso Raga sono differenti a seconda se vengono eseguite in salita o in discesa e di strumenti come loud, fanno di In The House Of Mirrors un album dalle mille sfaccettature. Un album sempre pronto a regalarci nuove emozioni ad ogni ascolto. Il destino a volte è decisamente beffardo.
Formato: cd
(Pubblicato il:
28/11/2013)