Draft

Questa volta non dedichiamo lo spazio a nostra disposizione a un nome già in via di affermazione, ma scommettiamo su una band ancora semisconosciuta che ha però gettato basi e contatti per un possibile esordio a livello internazionale. Stiamo parlando dei Draft, da Reggio Emilia, attivi fin dal lontano 1998 (ma sono ancor oggi dei giovanissimi); vari cambi di formazione, e poi nel 2003 la line up si stabilizza con G.M. alla chitarra e voce, Fred Fraü alla chitarra, Roberto Davoli al basso e Danee V. alla batteria. Difficile definire secondo le classiche coordinate dei generi la musica proposta dai Draft: sul sito www.draft-band.com i quattro parlano di "panda rock sloth core", altrove di "heart-rock orchestral". In realtà il primo demo, Eclipse del 2003, è in qualche modo influenzato dall'etica e dalla ricerca dei Radiohead (analogia che potrebbe essere suggerita anche dalla stessa grafica del sito ufficiale della band, lineare e anticonformista). Sempre del 2003 è il secondo demo, Black Suit Dead Man, mentre si intensifica la corrispondenza avviata con gli Early Day Miners, la formazione di Bllomington (Indiana, USA) sotto contratto per Secretly Canadian e in catalogo anche per Acuarela, fra i maggiori alfieri a livello mondiale di un post-rock cantautoriale e legato a una tradizione letteraria e in parte sentimentale. Il contatto porta i Draft a organizzare a inizio 2004 un lungo tour italiano con gli EDM, condividendo il palco in alcune date. Ma non finisce qui: Dan Burton, chitarra, voce e mente degli EDM, invita i Draft a registrare il loro primo vero e proprio album, che si intitolerà “Nightbourhood”, presso i suoi Grotto Home Studio a Bloomington, occupandosi anche della produzione artistica. I Draft approfittano della trasferta per esibirsi anche in alcune date in giro per gli States (Chicago, Los Angeles, San Francisco…) Se la definizione che il gruppo dà di se stesso è attendibile (i Draft si definiscono "degli snob modesti") non c'è che da augurarsi che non diventino esclusivamente "prodotto da esportazione", e che il loro contributo all'internazionalizzazione della scena indie italiana non sia che al principio.


(Pubblicato il: 28/11/2013)