Palustre Records - Ravenna
"Il mare, il vento, le valli". Sono queste le influenze che la giovanissima Palustre Records di Ravenna, fondata a inizio 2005 da un manipolo di musicisti innamorati della sperimentazione musicale e della propria terra, cita all'interno dell'ormai onnipresente pagina-maifesto su My Space (www.myspace.com/palustre). A onor del vero, fa bella mostra di sé anche l'affezione per la piadina, a confermare un solido legame con i costumi, la cultura e le fascinazioni del Delta del Po, l'habitat che ha dato vita a quella peculiare civiltà di raccoglitori e tessitori di erbe fluviali oggi ricordata nell'Ecomuseo della Civilità Palustre di Bagnacavallo. Eppure il genere finora proposto dalla Palustre in una curatissima collana di cdr tutto è tranne che conservatore, a meno che non si voglia intendere come "conservatrice" un'attitudine artigianale più volte rivendicata, dalle scelte artistiche fino ai packaging dei dischi in catalogo. Formazione "di punta", la _Fam. Raagini nasce per volontà di tre chitarristi/cantautori, Aldo Becca, Matteo Allodoli e Andrea Lepri, ognuno col proprio bagaglio musicale alle spalle, che decidono all'inizio dello scorso anno di unire le proprie forze al talento del percussionista di musica indiana Ciro Montanari e a quello del bassista Palo Baldini. Il risultato è un post-rock cinematico ed emozionale, rivisitato però dal punto di vista di un cantautorato autoironico in dialetto romagnolo. Oscure orchestrazioni quasi improvvisate si uniscono a poesie e narrazioni musicate, non disdegnando divagazioni puramente noise. Ognuno dei tre chitarristi cantanti firma una manciata di brani, raccolti in cd dal colore diverso, poi collettivamente sempre rivisitati e stravolti ad ogni apparizione live grazie all'apporto di una sezione ritmica più sostenuta (basso, synth, feedbacks, etc...) e avvalendosi anche dell'ausilio di ninnoli e strumenti provenienti dalla cultura musicale indiana (tabla, glokenspiel, didgeridoo). Nel catalogo Palustre ha trovato spazio anche il talento dell'appena ventunenne multistrumentista e jazzista tarantino Valerio Cosi, che con Enzo Franchini firma il cd "Conference of Aquarians", uscita limitata a 100 copie adatta a palati raffinati e avvezzi a Coltrane, Sun Ra, a suoni jazz e minimalisti. Palustre è attiva anche come booking agency, e a novembre 2006 porterà in tour Ben Reynolds e John Fail (aka Oakwhistle), due pregiati sperimentatori di scuola anglosassone. Da tener d'occhio anche le date organizzate presso il CS Spartaco di Ravenna, punto d'interscambio culturale per chi voglia lasciarsi ispirare dai misteri e dalle bellezze custoditi dalle paludi del nostro ravennate.
"Il mare, il vento, le valli". Sono queste le influenze che la giovanissima Palustre Records di Ravenna, fondata a inizio 2005 da un manipolo di musicisti innamorati della sperimentazione musicale e della propria terra, cita all'interno dell'ormai onnipresente pagina-maifesto su My Space (www.myspace.com/palustre). A onor del vero, fa bella mostra di sé anche l'affezione per la piadina, a confermare un solido legame con i costumi, la cultura e le fascinazioni del Delta del Po, l'habitat che ha dato vita a quella peculiare civiltà di raccoglitori e tessitori di erbe fluviali oggi ricordata nell'Ecomuseo della Civilità Palustre di Bagnacavallo. Eppure il genere finora proposto dalla Palustre in una curatissima collana di cdr tutto è tranne che conservatore, a meno che non si voglia intendere come "conservatrice" un'attitudine artigianale più volte rivendicata, dalle scelte artistiche fino ai packaging dei dischi in catalogo. Formazione "di punta", la _Fam. Raagini nasce per volontà di tre chitarristi/cantautori, Aldo Becca, Matteo Allodoli e Andrea Lepri, ognuno col proprio bagaglio musicale alle spalle, che decidono all'inizio dello scorso anno di unire le proprie forze al talento del percussionista di musica indiana Ciro Montanari e a quello del bassista Palo Baldini. Il risultato è un post-rock cinematico ed emozionale, rivisitato però dal punto di vista di un cantautorato autoironico in dialetto romagnolo. Oscure orchestrazioni quasi improvvisate si uniscono a poesie e narrazioni musicate, non disdegnando divagazioni puramente noise. Ognuno dei tre chitarristi cantanti firma una manciata di brani, raccolti in cd dal colore diverso, poi collettivamente sempre rivisitati e stravolti ad ogni apparizione live grazie all'apporto di una sezione ritmica più sostenuta (basso, synth, feedbacks, etc...) e avvalendosi anche dell'ausilio di ninnoli e strumenti provenienti dalla cultura musicale indiana (tabla, glokenspiel, didgeridoo). Nel catalogo Palustre ha trovato spazio anche il talento dell'appena ventunenne multistrumentista e jazzista tarantino Valerio Cosi, che con Enzo Franchini firma il cd "Conference of Aquarians", uscita limitata a 100 copie adatta a palati raffinati e avvezzi a Coltrane, Sun Ra, a suoni jazz e minimalisti. Palustre è attiva anche come booking agency, e a novembre 2006 porterà in tour Ben Reynolds e John Fail (aka Oakwhistle), due pregiati sperimentatori di scuola anglosassone. Da tener d'occhio anche le date organizzate presso il CS Spartaco di Ravenna, punto d'interscambio culturale per chi voglia lasciarsi ispirare dai misteri e dalle bellezze custoditi dalle paludi del nostro ravennate.
(Pubblicato il:
28/11/2013)
