Neronova

Memorie di un clown
I Neronova esistono dal 2002, anche se alcuni componenti della band hanno militato nei Blackage, gruppo metal con un cd in carniere. Da quella esperienza i Neronova hanno mantenuto la carica eversiva e la cattiveria, che si mostra in tutta la sua virulenza in questo debutto sulla lunga distanza intitolato “Memorie Di Un Clown”. Il cantato in italiano, che è il comun denominatore dell’intero disco, potrebbe fare riferimento alla parola “Nova”, compresa nel loro nome, sinonimo di novità e voglia di andare oltre gli stilemi classici dell’hard rock, mentre le chitarre lancinanti e la batteria al fulmicotone, potrebbero essere avvicinate alla parola “Nero”, sempre facente parte del nome, come sinonimo di paura del cambiamento. Infatti lungo la cavalcata del cd si può avvertire nettamente la smania di voler uscire da un genere troppo ancorato a solide basi, ma al contempo il gruppo sembra non voglia eccedere nella “sperimentazione”. L’atmosfera di “1984” è sicuramente uno dei momenti topici dell’album, insieme a “Litania”, “Peggio Di Un Vizio”, “Ogni Effetto” e “Cerebrale”. In chiusura, la cover di “Rebel Yell” di Billy Idol, ben orchestrata, ma forse con qualche eccesso vocale di troppo, ci sprona a ricominciare l’ascolto. I Neronova si dimostrano nel complesso di “Memorie Di Un Clown” un buon gruppo, che deve in qualche caso limare alcuni passaggi strumentali. I Neronova potrebbero diventare la nuova via al metal autoctono. Un gruppo che può solo crescere. Un gruppo da sostenere. Un gruppo da tenere d’occhio.

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)