Stenka Razin

Terribilis Est Locus Iste
Gli Stenka Razin sono tornati. Finita una prima fase nel 1993 (forse quinquennale, come quella dei CCCP Fedeli Alla Linea), il trio modenese ritorna sui suoi passi e si riaffaccia nell’eldorado mondo della musica anni 2000. Un ritorno che vede come protagonisti Olindo Iannalfo (voce), Raffa (dagli Humus) e Samuele (dagli Object Astra), alle prese con un sound proto dark che può fare la felicità di tutti i gothic (come si chiamano all’estero) vestiti di nero dalla testa ai piedi, ma bianchi in volto. Le radici degli Stenka Razin sono quelle di Giovanni Lindo Ferretti e dei suoi CCCP Fedeli Alla Linea (mi piace ricordare il loro nome per intero, giusto così, per ricordarmelo), radici fatte di canzoni scarne con testi che assomigliano di più a comizi politici. Proto punk che può fare la felicità di imberbi mohicani dalle spille da balia conficcate in giacche di pelle da 400 euro. Gli Stenka Razin mettono in fila “Ma Non Ci Sei Tu”, “Radio Romania Libera”, “Brividi Sul Collo” e “Perfectio Non In Annis Sed In Animis”, in questo cd singolo richiedibile a stenka.razin@libero.it. Proto electro che può fare la felicità dei giovani indie people nati sull’onda di Editors ed affini. Gli Stenka Razin sono seri musicisti dalle convinzioni ancorate ad un mondo che non esiste più. Diaframma, Litfiba (primo album), CCCP Fedeli Alla Linea, Underground Life, Goldrake e compagni (“Radio Romania Libera”), tra le ispirazioni. Sopra queste Bauhaus, Mission, Sisters Of Mercy, Killing Joke, Sex Gang Children, Danse Society, Play Dead, o March Violets. Gli Stenka Razin sono tornati. Andate e moltiplicatevi.

Formato: cds


(Pubblicato il: 28/11/2013)