Terzasfera

Small Hiding To Disappear
Ammetto la mia ignoranza. Ogni tanto è giusto farlo. Non ho mai ascoltato i precedenti lavori discografici del gruppo torinese. Due album e due singoli, usciti tra il 1999 ed il 2003, quindi in questa recensione non potrò dire che con questo terzo cd album sono maturati, imprimendo al loro sound quella verve che mancava ai precedenti capitoli. Come non potrò dire che la voce di Joy (originaria dello Ski Lanka), è perfettamente calata tra le pieghe di questo sound tra il lounge e l’elettronica, toccando vette di pop raffinato. Non potrò dire che questo disco è un ottimo corroborante per serate da passare in dolce compagnia sorseggiando un cocktail e facendo sguardi languidi da navigato viveur. E soprattutto come potrò dire che dopo il primo ascolto sono passato al secondo e poi al terzo. Difficile, se non si conoscono le gesta dei Terzasfera. Difficile perché puoi risultare non credibile ed in un mondo dove tutti, ma proprio tutti, sono tuttologi, è dura dimostrare la propria assoluta convinzione. Insomma tagliamo la testa al toro (poverino) e diciamo che se vi piacciono i Morcheeba, i Groove Armada, o gli Zero7, tanto per fare tre nomi, questo è il vostro disco. Diciamo che i Terzasfera sono propri bravi a manipolare trimmer e sudare con la sezione ritmica. Diciamo che Joy è brava. Ma tutto questo è sufficiente per voi “malati”, in perenne attesa del gruppo d’oltreoceano? Gioco un’ultima carta. Il nome Faithless potrebbe convincervi di quello che dico? No! Allora andate a quel Paese e rimaneteci. Torino uber alles.

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)