The Police

The Police
Partiamo dalla fine. Ovvero dalle due dediche che compaiono su questa raccolta: Ian Copeland e Kim Turner. Entrambi deceduti nel 2006. Il primo era uno dei fratelli di Stewart Copeland (batterista), fondatore di una casa editrice (F.B.I.) e legato al management dei Police, il secondo è stato il produttore d'alcuni dischi del trio ed è stato il tour manager del terzetto. Segno tangibile che i tempi passano e le gesta dei Police hanno ormai più di trenta anni. Vi sembrerà strano parlare dei Police nel 2007, ma il tour mondiale, che tra due giorni (considerando il momento in cui sto scrivendo queste righe) porterà il trio in Italia, a Torino, unito alla pubblicazione di questo doppio cd, non poteva esimermi dal farlo. Sentivo anch’io il bisogno di celebrare questo gruppo che ha fatto la storia della musica moderna. I Police sono stati una luce nel rock di fine anni settanta, per poi implodere per litigi ed incomprensioni interne. Anzi, a dire il vero, la band ufficialmente non si è mai sciolta. In ogni caso, qui ci troviamo di fronte a 28 brani racchiusi in due cd da ascoltare in loop continuo. 28 brani posizionati in modo cronologico che sono il Santo Graal per tutti gli ascoltatori che rimpiangono il rock di un tempo e per tutti i giovani che vogliono conoscere. Già, conoscere! Conoscere l’originalità, la bravura e la genialità di un trio che da “Fall Out” (primissimo singolo) a “Tea In The Sahara” (ultimo brano in scaletta), ha saputo regalare emozioni a profusione. Lo so che molti di voi possiedono l’intera discografica del terzetto, ma fatevi un regalo, ve lo meritate, non sia altro per tutto quello che dovete ascoltare oggi di estremamente pessimo. I Police sono tornati, mai noi, in fondo, non li avevamo mai lasciati.

Formato: 2 cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)