Paolo Benvegnu'

Le labbra
Ci si può innamorare di un disco ascoltando solo il primo brano in scaletta? Si può piangere ascoltando il primo brano in scaletta di un cd? Ci si può meravigliare della bellezza di un disco semplicemente ascoltando a ripetizione il primo brano in scaletta? E’ possibile ritrovarsi a dimenarsi come un invasato ascoltando per la milionesima volta il primo brano di un compact disc? E’ normale mettere il primo brano di un disco in ripetizione da una settimana? E’ lecito inginocchiarsi davanti alle casse acustiche del proprio stereo e chiudere gli occhi all’ascolto del primo brano di un disco? E’ logico lasciarsi attraversare all’infinito dalle parole e dalla musica del primo brano in scaletta di un disco? E’ possibile avere paura di continuare l’ascolto perché si ha il timore di trovare i restanti brani non all’altezza del primo pezzo in scaletta? Domande che ti frullano in testa mentre “La Schiena” ti scuote dai capelli ai piedi. Paolo Benvegnù è tornato con il suo secondo album solista, dopo un piccolo assaggio discografico di qualche mese fa. Sentirlo cantare è da pelle d’oca. Il crescendo emotivo che ti procura con le sue canzoni è ineguagliabile in questo Paese che attendeva con fibrillazione il vincitore di X-Factor. Paolo invece ci mette il cuore in quello che fa ed è un cuore pulsante ad un ritmo costante. Paolo riesce a squarciare l’aria che respiro, mentre le onde sonore mi rigano la pelle. “Dio bestemmia e alle volte non si applica”. “La Schiena” è un pezzo epocale. La canzone del decennio. Adesso mi sento pronto per ascoltare i restanti brani. Ma qualcuno mi può dire chi ha vinto X-Factor?

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)