Sonda - Recensioni 13

Sonda è un progetto del Centro Musica, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, nato per sostenere la creatività in ambito musicale. Sonda si propone di indicare la strada al talento a tutti gli artisti della Regione Emilia-Romagna che decideranno di sottoporre la propria arte ad un manipolo di consulenti-musicisti, produttori discografici, manager, editori musicali – otto “saggi” che cercheranno di affinare il profilo artistico di ciascun iscritto, in modo da rendere più appetibile la loro proposta musicale per il mercato discografico. Tutto il materiale inviato o consegnato al Centro Musica (non ci sarà una limitazione di tempo perché Sonda rimarrà operativo come progetto sperimentale fino a metà del 2006), verrà ascoltato ed assegnato ad un valutatore, che dovrà realizzare un report da consegnare all’artista. A questo punto l’artista dovrà cercare di seguire i suggerimenti del tutor ed arrivare, anche dopo alcuni report, ad un prodotto musicale, pronto per essere divulgato. Proseguiamo, su questo numero di Musicplus.it, le recensioni di alcuni degli artisti iscritti. INIGHTFAL
Questa band esiste dal 2003, dall’incontro tra Pretty, Fabar, Micc, Giobba e Busines(s). Dopo un cambio di batterista e la voglia di imparare a suonare rifacendo alcuni classici, il gruppo, che si faceva chiamare Lights Off, cambiò ragione sociale diventando Inightfall. Alcuni live, un primo demo, altri cambi di formazione e la partecipazione a svariati concorsi hanno portato fino a Sonda il combo. I due brani iscritti si intitolano “Time Seems Quiet” e “Quiet Man”. Il primo è una sorta di viaggio psichedelico con alcune buone intuizioni che andrebbero sviluppate maggiormente, aiutate magari da un'incisione più professionale e dal levigare alcuni passaggi vocali che sembrano un po’ forzati. Con il secondo brano la band vira verso un sound più rock’n’roll, il pezzo sembra funzionare meglio del precedente, maggiore verve e maggiore scioltezza fanno di “Quiet Man” una buona canzone, che anche in questo caso andrebbe riascoltata con una registrazione che ne tiri fuori i pregi ed affossi i difetti. I Inightfall sembrano che abbiano in mano le carte giuste da giocarsi, devono solo decidere quale di queste vogliono mostrare all’avversario. Insistete. I Inightfall sono stati attribuiti a Daniele Rumori.

CASES
I Cases sono di Rimini e suonano insieme dal 2003. Manu, Zeta, Diego e Mattia sono i componenti della band, che nel 2004 ha debuttato con un primo demo-cd intitolato “And Then Screaming Is Not Compulsory”, seguito nel 2005 da “No Point In Doing This”. E’ stata quindi la volta di un brano nella compilation “A Raise From The Graves Vol. 1”, poi è toccato ad un secondo pezzo sulla raccolta “Six Strings Revolution”. Infine nel 2007 altri 5 brani sono stati registrati per iniziare la ricerca di una etichetta interessata al punk rock melodico del combo. Ebbene sì, i Cases fanno del punk rock di stampo americano, quello tanto caro a Green Day, Offspring, No Fx, Lagwagon, No Use For A Name, Millecolin e potremmo andare avanti con altri cento nomi. Fanno del sano punk rock cantato in inglese dal giusto tiro. Qualche venatura metal si ode affiorare qua e là, ma sono i cori ed i controcanti che ci portano a riascoltare per tante volte “Lock The Door” e “Picture”. I Cases hanno preso una strada ben precisa, inutile dire che è molto affollata. Lo sanno già. Continuate a pestare sugli strumenti e a divertirvi. I Cases sono stati attribuiti a Luca Fantacone.

FEDERICO BERGONZONI
Federico Bergonzoni è nato a Bologna e dall’età di 14 anni scrive canzoni. Spacciando le sue liriche per poesie (come lui stesso afferma), ha preso parte al Primo e Secondo censimento della poesia nella città di Bologna ed in entrambi i casi due sue poesie sono state pubblicate nelle antologie seguite al censimento. Il suo primo cd risale al 2002, mentre è del 2008 la prima pubblicazione sulla distanza di un album intitolata “Specie In Evoluzione”. Da questo cd sono stati scelti i due brani iscritti a Sonda: “Lupi Di Lago” e “Oblio”. All’ascolto del primo pezzo ci si trova di fronte ad un cantautore che si avvicina alle atmosfere tipiche di Fabrizio De Andrè. Infatti Federico sembra a suo agio tra parole che raccontano storie di vita e miseria umana. Solo piccole forzature metriche sarebbero da aggiustare, ma per il resto Bergonzoni dimostra una capacità non comune. Anche “Oblio” rimane ancorata alle tipiche sonorità dei nostri cantautori, tra fisarmonica, malinconia e la voce che sembra “divertirsi” tra le “miserie” dell’uomo. Bravo. Ora bisogna solo far sentire i pezzi a più persone possibili. Federico Bergonzoni è stato attribuito a Gianpiero Bigazzi. NERS
I Ners si sono formati nel 2001, dalle parti di Reggio Emilia, dalle ceneri di un altro gruppo chiamato Tracce, anzi Tracce Palsoi. Tra le influenze la band può vantare Travis, Stereophonics, Smiths, Cure e Oasis, come dire buona parte della new wave e del Brit Pop di matrice anglosassone. La classica trafila di demo e partecipazione a concorsi vari (con buonissimi piazzamenti e relativa possibilità di esibirsi anche all’estero), hanno portato i Ners dalle parti di Sonda con un paio di brani. Il primo si intitola “God Is The Little Things” ed è un bel esempio di rock di stampo elettronico. L’intro mi ha ricordato Tiziano Ferro, legame che subito svanisce appena il cantato in inglese fa capolino tra la musica. Brano d’atmosfera che gioca a rimpiattino con una bella melodia ed un cantato in punta di piedi. Con “Fade Out” i Ners danno una bella dimostrazione del loro essere. Questa canzone potrebbe figurare in un qualsiasi album dei tanti nomi che affollano il panorama rock inglese, usciti alla ribalta nelle ultime stagioni. Brano azzeccato che ti ritrovi a canticchiare dopo un solo ascolto. Bravi, adesso dovete solo scrivere altre cinque o sei canzoni di questo tenore. I Ners sono stati attribuiti a Carlo Bertotti.

DOMINA
I Domina sono attivi dal 1997 e si sono coagulati a Reggio Emilia. La formazione è il classico quartetto con chitarra, basso, batteria e voce. Hanno all’attivo un primo demo datato 2000 ed intitolato “Ruotafortuna”, un secondo pubblicato l’anno successivo ed un terzo cd-demo, “Polvere Di Stelle”, nel 2004. Dopo quattro anni è stata la volta di “Spento” dal quale sono stati estratti i due brani con i quali i Domina si sono iscritti a Sonda. Tra le influenze che il gruppo cita ci sono gli Afterhours e gli Estra. Infatti, appena “Intimo” inizia la sua cavalcata, sembra di trovarsi di fronte ad un brano di Moltheni che fa il verso a Manuel Agnelli. Il pezzo è ben strutturato, ben arrangiato, ben eseguito, ma molto devoto ai nomi di riferimento, forse troppo per essere apprezzato nella giusta maniera. Con “Fino In Fondo” la situazione non cambia. Qui gli Afterhours escono alla grande e come nel precedente ascolto, anche in questo caso il brano funziona, ma manca quella originalità di fondo che permette ad un artista di farsi notare. Meno Afterhours/Moltheni nelle orecchie e più Domina non guasterebbe. Originalità dovrà essere la vostra parola d’ordine. I Domina sono stati attribuiti a Daniele Rumori.


(Pubblicato il: 28/11/2013)