Capodiavolo
Una bella sorpresa. Una piacevole sorpresa questo disco di Alessandro Benvenuti, che lascia nellarmadio il vestito del comico e veste quello austero e senza piega del cantautore. Però non quello di un semplice cantautore come potrebbe essere chiunque decida di raccontare la sua vita o quella degli altri, ma del cantautore con i controfiocchi (per non dire nessuna parolaccia). Un cantautore che sembra scriva canzoni da sempre (leggendo la sua biografia lo si scopre), un cantautore che, accompagnato da un quintetto pseudo rock, mette in fila parole come fossero caramelle dai più svariati gusti. Alessandro Benvenuti è arrivato al suo debutto discografico con canzoni inedite, dopo alcuni dischi e tanti spettacoli con la Banda Improvvisa e la rivisitazione di diversi classici della musica italiana, al cui cospetto ci si può solo avvicinare in punta di piedi. Arriva al debutto con una tale forza danimo che mi piace immaginarlo canticchiare queste canzoni mentre si fa la barba al mattino (opps, sembra che sia proprio così) e guarda fuori dalla finestra la sua Toscana. Sì, perché in questo disco si respira laria delle case del popolo, di feste paesane che sembrano lontane anni luce ed invece in questa regione sono ancora vive e vegete, di allegria tipica di chi ha capito cosa bisogna aspettarsi dalla vita e cosa bisogna dare alla vita. Benvenuti si è inventato una nuova professione, quella del cantautore, o per meglio dire quella dellinterprete di musica dautore. Dalla piazza si alza un lungo applauso ed una voce: Bravo Benvenuti, adesso facci ridere, scusate, il solito cretino.
Formato: cd
Formato: cd
(Pubblicato il:
28/11/2013)