Blastema

Pensieri illuminati
I Blastema esistono dal 1997. Tredici anni. E’ però dal 2005 che si sono assestati con la formazione attuale. Concerti importanti hanno caratterizzato il periodo di vita a metà degli anni Duemila. I Blastema hanno anche tentato di andare al Festival di Sanremo, attraverso un interessamento di Gianni Bella, che però non si è concretizzato. La pagina di Myspace ha cominciato ad essere visitata da migliaia di internauti. Nel 2008, durante le fasi di registrazione di nuovi brani, la sala prove del gruppo viene visitata dai ladri che sottraggono tutta la strumentazione della band. Un duro colpo che viene assorbito grazie ad amici e la volontà del gruppo di rimettersi in pista al più presto. Finalmente nel 2010 il disco d’esordio dei Blastema vede la luce e si intitola “Pensieri Illuminati”. Dell’album loro dicono: “E’ un lavoro dove non ci sono eroi, ma ubriaconi senza gloria e senza ricordi, con un tessuto di storie quotidiane”. I Blastema, a proposito arrivano da Forlì, si possono collocare in quell’ambito devoto al rock cantato in italiano che ama passare da brani energici a ballate d’amore senza stupirsi di averlo fatto. Un indie rock che di indie ha in realtà ben poco. Echi di un cantato alla “Moltheni” (“Cioccolato E Viole”) si specchia con il battito nervoso di “Pensieri Illuminati”, che ha un synth che ci riporta indietro nel tempo. Nel prosieguo rock da digerire con il bicarbonato (“Canzone Da 3 Euro”, “Spero Ci Sia”), il piano tenebroso de “La Prima Cosa”, la “solarità” di “Primavera Di Maya” e la conclusiva “Paura Mi Fai”, canzone che porta l’ascoltatore in territori da sindrome, qualsiasi essa sia. I Blastema meritano l’ascolto. Meritano quell’ascolto negato ai più. Rock figlio della poetica di Moltheni. Lo conoscete, vero?

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)