Emmablu

Eden
A volte, per capire in quali territori si muove un gruppo, senza la necessità di ascoltare i loro dischi, è sufficiente andare sul loro Myspace e guardare gli “amici”. Ebbene gli Emmablu da Varese posso affermare senza timore di smentite che fanno del rock anni ’70. Con questa convinzione metto sul lettore “Eden” e leggo che è il secondo album, prodotto dal gruppo stesso, a differenza del debutto che era stato registrato nelle sale di Mauro Pagani. Il disco nel frattempo ha iniziato la sua corsa e la musica che le mie orecchie sentono è rock anni ’70. Quel rock del periodo aureo, come molti lo definiscono e che molti rimpiangono. E gli Emmablu lo fanno decisamente bene, tra testi in italiano e musica possente. Gli Emmablu sono fuori dal tempo, cristallizzati tra i Led Zeppelin ed i Black Crowes, pensando anche ai festival organizzati da Re Nudo. Credo che se ne freghino altamente delle mode musicali, ma forse anche delle mode legate al mondo del fashion. Loro sono su una autovettura senza sterzo. Una macchina che ha solo il pedale dell’acceleratore e non può curvare, mai. Gli Emmablu scrivono ed eseguono “Freak ‘60” o “Il Primo Giorno” e la mente viaggia lontano nel tempo. Gli Emmablu non si danno per vinti, convinti che la musica, quella fatta di passione e non costruita sulla plastica dei supporti che da sempre la contraddistingue, prima o poi tornerà ad essere vincente. Noi glielo auguriamo, mentre “Danzo Nel Fuoco” si è appena conclusa con il fremito del flauto di Jama e “Attraverso L’Universo” sicuramente è stata scritta nel 1971. Non mi potete dire il contrario.

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)