Live Sound Education 2002

Live Sound Education è alla sua ottava edizione. Nei sette anni passati sono stati più di duecento i professionisti che hanno frequentato i seminari presso il Centro Musica di Modena.
Professionisti, per l'appunto, perché Live Sound Education da sempre è un programma d'aggiornamento al quale sono ammessi esclusivamente coloro che possono vantare esperienze lavorative nel settore dell'audio dal vivo.
Nelle scorse edizioni il programma era in due parti, di cui la prima aveva il nome Evolution, mentre da oggi tutto avviene in una parte sola, dove confluiscono anche le esperienze dei seminari monotematici di Experience.
Il nome REVOLUTION sottolinea il cambiamento, ma al contempo mantiene il legame con la vecchia struttura del corso. È cambiata la formula intera, che abbiamo riprogettato per risultare meno affaticante, meno "difficile".
Il nostro programma è stato sviluppato partendo da un presupposto: i professionisti hanno pochissimo tempo libero e hanno necessità di imparare tanto in pochi giorni. Ecco il perché di un programma full immersion, con otto ore al giorno di lezione seguite da momenti comuni a cena, su un periodo di sei giorni
Abbiamo aggiunto materie che in passato erano appena sfiorate, e ampliato lo spazio per quelle che in passato tutti sentivano l'esigenza di approfondire. E per lavorare meglio abbiamo aggiunto un giorno in più, così il programma copre sei giorni anziché cinque.
Si tiene presso il Centro Musica di Modena in una sala acusticamente corretta per valutare adeguatamente i contributi sonori complementari alla parte teorica ; alla fine di ogni giornata di seminario ascolteremo materiale sonoro preparato in relazione al lavoro svolto precedentemente.

I docenti e i coordinatori dei programmi di Live Sound Education non sono accademici, cattedratici, professori o insegnanti. Sono, invece, attempati professionisti del settore, che hanno vissuto il cambiamento tecnologico degli ultimi vent'anni chi sul palco, chi in sala, chi nella gestione di service, chi nell'organigramma di un teatro, chi in un laboratorio di misura.

I seminari sono affrontati, negli ultimi anni, facendo largo uso di tecniche multimediali, videoproiezioni, schemi e grafici. Tutto il materiale presentato durante le lezioni diviene proprietà dei partecipanti, a fine corso, sotto forma di manuale cartaceo.

Il Centro Musica di Modena è una struttura pubblica, voluta dal Comune della città e sostenuta grazie all'aiuto della Provincia di Modena e della Regione Emilia Romagna. È un'istituzione pubblica che progetta e conduce programmi di formazione, seminari ed incontri nei mille settori confinanti con l'esperienza musicale.
Il programma Live Sound Education è da sempre legato al Centro Musica di Modena, che lo promosse, sin dall'inizio riconoscendo al mercato live una dinamicità e una capacità di crescita già allora non più presenti nella realtà degli studi di registrazione.

SEMINARIO REVOLUTION.<br>
La professione del Sound Engineer<br>
28 ottobre - 2 novembre 2002<br>
Centro Musica via Due Canali sud 3 MO, ore 9.30
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Tutte le problematiche tecniche e progettuali che devono far parte del corredo di conoscenze del Sound Engineer sono presentate e spiegate nel Seminario Evolution. Gli argomenti sono affrontati, uno ad uno, seguendo il percorso logico del lavoro dal vivo: dalle unità di misura fondamentali ai principi che regolano la scelta degli apparecchi, dalle tecniche di connessione alle peculiarità sonore di strumenti musicali, microfoni, mixer, outboard, sistemi di altoparlanti, fino ad analizzare le problematiche degli ambienti in cui si fa spettacolo.
Insieme a questi argomenti, affrontati in una solida forma teorica, trovano spazio anche approfondimenti di grande utilità ed interesse, come la programmazione strategica della gestione del service, l'indagine sulla veridicità dei dati tecnici comunemente diffusi dai costruttori, gli aspetti fondamentali della progettazione dei sistemi di altoparlanti, la gestione dei rapporti interpersonali sul palco, le tecniche di ascolto e la creazione di una biblioteca sonora personale per il Sound Engineer.
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o LE FONDAMENTA: grandezze fondamentali di uso quotidiano
Non si può prescindere dall'ABC senza fare brutte figure. In questa sezione impariamo a leggere le caratteristiche tecniche, ad adoperare i Decibel, a ragionare sui Watt, sugli Hertz, sulla pressione acustica, e su tutto quanto lega queste grandezze tra loro.<br>
o L'IMPIANTO E I SUOI COMPONENTI: conoscere gli apparecchi
Al di là dei luoghi comuni, prima di adoperare o di comprare è bene conoscere gli ingredienti della torta. Parliamo di tutto quanto compone l'impianto nel suo insieme, fin nei dettagli, spiegandone il funzionamento anche con esempi sonori: microfoni di tutti i tipi, mixer, processori di dinamica, ed ancora equalizzatori, processori DSP, crossover, finali di potenza, sistemi di altoparlanti.<br>
o METTERE TUTTO INSIEME: interfacciamento, cablaggi, connessioni
Scegliere il meglio non basta, se non impariamo a renderlo "un impianto" in modo sensato. Ecco perché SI DEVE SAPERE come affrontare l'alimentazione elettrica, i disturbi e i ronzii, le linee bilanciate e sbilanciate, e ancora come trattare segnali microfonici e linea, cosa fare delle direct box, dei patch-bay, degli splitter.
Il MIDI che serve nel live e i problemi di coabitazione tra analogico e digitale chiudono questa sessione.<br>
o SUL POSTO: quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare
Vi avevano detto che il fonico è un mestiere affascinante? Provate a trascurare i problemi che si manifestano quando finalmente uscite per uno spettacolo, e vedrete che fascino! Ecco perché in questa sezione parliamo di ambiente in relazione ai sistemi di amplificazione, delle esigenze del programma musicale, della configurazione del PA, e della sua equalizzazione, del rapporto tra microfoni, monitor e (ahimè) feedback. E quando si parla di problemi come non approfondire le questioni tecnico/pratiche legate all'uso dei radiomicrofoni ed egli ear-monitor.<br>
o ACUSTICA AMBIENTALE: inserita quest'anno a pieno titolo tra le materie principali, ci serve a capire e a spiegare ad altri cosa, si può o non si può ottenere da in impianto di amplificazione in un determinato ambiente.<br>
o SI VA IN SCENA (ormai, è fatta!)
Chi ben comincia è a metà dell'opera, anche perché una volta in scena è difficile rimediare alle malefatte. Come affrontare la parte più "live" di tutto il lavoro del fonico live? Iniziando, sicuramente, da una sana gestione dei rapporti interpersonali che giochi a nostro favore. Per arrivare a fare un buon soundcheck e occuparsi poi del mixaggio di sala e del mixaggio di palco. Senza dimenticare i processori di segnale, ma solo quelli che servono, quando effettivamente servono.

LA BAND<br>
Siamo talmente orgogliosi della qualità umana del nostro staff, da sentirci autorizzati a prendere una piccola pausa narcisistica ed enumerare, per ciascuno di loro, le tappe più significative dei loro curriculum. Andiamo in ordine alfabetico.<br>
Alessandro Bertoni, fonico live in estate in giro per festival colti, diplomando in organo al conservatorio, frequenta il corso di Acustica Applicata dell'università di Bologna, diplomato col massimo voto alla Scuola di Acustica dell'università di Ferrara, sta pure preparando una tesi in acustica architettonica…sono sue le nostre nuove lezioni sull'Acustica Architettonica.<br>
Gian Luca Cavallini, fonico, programmatore MIDI, musicista, è consulente tecnico di Cubase Magazine. Si occupa dell'utilizzo in campo musicale dell'elettronica dal 1982, e negli ultimi anni ha scritto oltre cento articoli di natura tecnica, pubblicati su Cubase Magazine, Backstage, MidiSongs, PC Update. Quattro anni fa, disgraziatamente, è traviato dalla coppia gattebaldi - volpignaroli che lo gettano on the road. L'aggravarsi dello squilibrio è testimoniato dall'abitudine a portare catene alla cintura, con cui cerca di appendere qualsiasi altoparlante gli capiti sottomano.<br>
Mario Di Cola laureando in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Milano, perché sempre troppo occupato nella difficile arte di progettare altoparlanti (alcuni già presentati al SIB 98).Ha fatto il consulente audio per diverse trasmissioni RAI, collabora con importanti service (Global System Service, Amek & Vanis), progetta assieme a Francesco Penolazzi, dei monitor da palco usati in molte applicazioni televisive e musicali. Non poteva dunque resistere al richiamo di un sistema Line- Array.<br>
Giovanni Lanzarini è un pioniere dell'elettroacustica in Italia: sembra che abbia disegnato un subwoofer push-pull ancora prima di mettere i denti da latte. È un'eminenza grigia, un topo di laboratorio, un coraggioso "bastian contrario" che ha il carisma e lo spessore necessari per mettere in dubbio tutto e tutti, e ridurre in polpette alcune delle più comuni mitologie dei sistemi di altoparlanti.<br>
Dario SuperWire Ghidoni ha visto passare tutte le mode dell'audio live italiano sotto i propri occhi. Ugualmente a proprio agio dietro un mixer sul finire degli anni '70, o attaccato ad uno stagnatore nella metà degli anni '90, è tra quei pochi personaggi che non si fanno influenzare dal pannello frontale degli apparecchi: per lui, il gioco comincia quando si levano i coperchi e si inizia a smontare fino all'ultima vite. <br>
Marco Mocellin. Laureando in Ingegneria Elettrica presso il politecnico di Milano, dopo trascorsi, a dire il vero mai conclusi, come fonico di palco, ha deciso di passare dalla parte "elettrica" della barricata. Al momento attuale si occupa di compatibilità elettromagnetica applicata agli impianti audio, progetta impianti elettrici per conto di una importante società italiana, soprattutto al servizio di studi televisivi e del mondo dello spettacolo in genere.Si occupa della risoluzione dei problemi di inquinamento armonico. Recentemente ha deciso di studiare la teoria dei campi elettromagnetici, non contento gira l'Italia annoiando i partecipanti ai corsi per tecnici audio.<br>
Arturo Pacini si può definire il Lorenzo De Medici dell'audio professionale, con la sua
divertente parlata toscana ci racconta delle sue esperienze nel suo studio di registrazione immerso nel verde in una bella tenuta vicino al mar tirreno e nel suo service audio. Arturo riesce a spiegarci gli elementi comuni ai due "mondi" che ci possono servire nel nostro lavoro live.
Dalla edizione del 99 è uno dei coordinatori del Live Sound Education.<br>
Andrea Taglia...quando la passione per l'audio si tramuta in ossessione...
Instancabile ricercatore di soluzioni semplici ed innovative stressa colleghi e amici alla ricerca della perfezione sonora, spesso dimenticando di essere tornato a vivere in Italia...imperdonabile errore! Caparbio e tenace continua ad insistere nel coniugare passione per radiofrequenza, musica acustica e altrui follie artistiche, ovvero come rendersi la vita impossibile! Fortunatamente è riuscito ad inglobare il famoso software "Freshcream" con generatore di zabaion noise nel suo portatile, è alla ricerca di continui upgrades che potete spedire a golososfondato@melomangio.ahm <br>
Daniele Tebaldi è il curatore dei corsi per fonico live del Centro Musica del Comune di Modena fin dalla primissima edizione. Ha un passato di fonico emigrante in Germania, un passato di fonico in teatro, un passato di giornalista tecnico specializzato nell'audio sulle colonne di SM - Strumenti Musicali. Al presente, dirige l'ufficio italiano di d&b audiotechnik come consulente tecnico per gli utilizzatori della nostra penisola. Soprattutto quando non piove ha una netta predilezione per i motori Ducati, viaggiava con motocicli tedeschi anche per motivi di immagine, ora vuole emulare Peter Fonda.<br>
Fabio Vignaroli ha svolto ogni possibile professione nello spettacolo per approdare, infine, ad un raffinato ruolo di fonico nel teatro. Preciso, puntiglioso e poco accomodante, affronta indifferentemente piccoli concerti locali e grandi tour nel periodo estivo, per poi inabissarsi nel tepore dei teatri durante la brutta stagione. Collabora ad alcune riviste tecniche del settore e lavora come consulente tecnico per la ristrutturazione di teatri.
Dall'edizione del 97 è uno dei coordinatori del Live Sound Education.

Il programma Live Sound Education è offerto a 400 Euro per i sei giorni di seminario.
Presso la segreteria del Centro Musica è disponibile un elenco di alberghi o ostelli a prezzo convenzionato.

Iscrizione:<br>
Le domande dovranno essere inoltrate al Centro Musica - Via Due Canali Sud 3, 41100 Modena - Tel. 059-206651- fax 059-314377 - e-mail: cmusica@comune.modena.it -web: www.musicplus.it a mezzo plico raccomandato r/r spedito entro il 26 ottobre 2002, accompagnate dai seguenti allegati:<br>
a) generalità del candidato complete di data e luogo di nascita, codice fiscale (eventuale partita IVA), indirizzo, telefono e fax.;<br>
b) breve curriculum con indicazione dei titoli di studio e delle attività svolte come fonico di studio e/o live. <br>
c) qualora l'iscrizione fosse effettuata da ditta o persona diversa dal candidato dovranno essere riportati sulla domanda anche tutti i dati richiesti alla lettera a) relativi alla ditta o persona diversa dal candidato;<br>
d) copia della ricevuta di versamento della cifra sopra indicata, effettuata sul c/c postale n° 17367418 intestato a Comune di Modena, Servizio Tesoreria Modena, indicando come causale "Corso Fonici live Centro Musica";<br>
e) l'organizzazione provvederà ad inviare a ciascun partecipante regolare fattura relativa al versamento effettuato, per le eventuali detrazioni di legge ed un attestato di partecipazione.<br>
Limiti d'ammissione: saranno ammessi un massimo di 30 allievi.
La data di spedizione della domanda o l'invio della copia tramite fax o e-mail costituirà precedenza nella compilazione dell'elenco degli ammessi.
I seminari si svolgono nei seguenti orari: dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Dalle 18.30 alle 19 è previsto uno spazio facoltativo per domande e chiarimenti.
A metà mattinata ed a metà pomeriggio è prevista una breve pausa per un "buffet" interno ed una sigaretta (è vietato fumare durante le lezioni)
e dalle 21...LIVE PARTY! La scuola non è tutto e per rifarci delle fatiche delle lezioni la festa continua... a tavola. Tutti insieme (chi vuole), per gustare la cucina modenese in ristoranti convenzionati, e soprattutto per fare le ore piccole con aneddoti, pettegolezzi e curiosità sul mondo dello spettacolo visto... da dietro al mixer. È l'occasione giusta per raccontare l'ultima vostra spavalderia, alla quale di solito non crede mai nessuno.


(Pubblicato il: 28/11/2013)